La periodica pulizia delle aree di tiro a segno è molto importante, sia per ragioni di sicurezza che per motivi ambientali !
Cos’è un impianto di Tiro a Segno ?
Il tiro a segno (o Poligono di Tiro) è un area adibita alle esercitazioni all’uso delle varie tipologie di armi da fuoco (pistole, fucili, ecc.)
Per un tiro a segno a cielo aperto la salvaguardia ambientale è garantita dalla chiusura perimetrale e da opere di intercettazione delle traiettorie dirette e di rimbalzo, quali diaframmi o pensiline, parapalle e bonetti di tiro che impediscono ai proiettili di oltrepassare il piano identificato dal bordo superiore dei muri/recinzioni perimetrali.
La pavimentazione interna è in genere artificiale, ma può anche essere in terreno naturale facendo attenzione a non riscontrare in superficie rocce o loro frammenti e altri materiali quali mattoni o pezzi di metallo in grado di far rimbalzare il proiettile e di non assorbire il colpo. Si ricorda che più uniforme è il sito come tipo di suolo, vegetazione e livellamento, più agevole potrà essere il recupero dei rifiuti prodotti:
- i suoli sabbiosi sono più facili da lavorare di quelli argillosi;
- i luoghi asciutti sono più facili da trattare di quelli umidi;
- la vegetazione erbosa presenta meno ostacoli di quella lignea
In genere i poligoni sono composti da una zona servizi e da una zona operativa. Quest’ultima comprende l’area tiratori o stazione di tiro (che si suddivide in un’area per gli ufficiali di gara e la giuria e in un box o postazione di tiro, destinato all’esecuzione del tiro) e un’area detta stazione dei bersagli. Qui si trovano i porta bersagli, contrassegnati da un numero corrispondente alla linea di tiro.
Tra la stazione di tiro e la stazione dei bersagli c’è un’area intermedia costituita generalmente da “bonetti” (piccole dune) in sabbia o terra per l’intercettazione dei tiri “strappati”; questi servono a diminuire il potere di penetrazione delle ogive e impedirne i rimbalzi. Completa l’impianto l’area del cosiddetto parapalle che presentano numerose varianti tecnologiche e possono essere classificati così:
- parapalle tradizionali che possono essere:
- in muratura con rivestimento in legno (ridotta formazione di polvere di piombo ma recupero solo parziale delle ogive);
- in terra (generalmente costituita da sabbia molto fine);
- metallici;
- a scivolo e a persiana: qualunque sia la versione, sono sostanzialmente costituiti da piani inclinati in acciaio balistico ancorati ad apposita struttura.
- parapalle con setti abbattitori – Per “setto abbattitore” s’intende una parete di idoneo materiale (di solito un conglomerato in gomma).
- parapalle stagno;
La Normativa di riferimento
Una normativa specifica sui poligoni civili di tiro a segno e/o al volo non è ancora presente nella legislazione italiana.
Allo stato attuale si adottano, per quanto possibile, le norme legate ai poligoni militari. L’attività sportiva nelle aree di tiro a segno è caratterizzata dalla inevitabile produzione di rifiuti che è necessario gestire correttamente per evitare danni all’ambiente.
L’insieme delle disposizioni applicabili è dettato dal D.Lgs. 152/06 e s.m. e i. e relativa normativa complementare e regolamentare.
ARPA Veneto ha prodotto, inoltre, un manuale tecnico con lo scopo di affrontare in maniera quanto più possibile esaustiva la gestione ambientale dei poligoni di tiro.
Esso è incentrato principalmente sugli effetti dei proiettili sul suolo e fornisce indicazioni sulle soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili per una condivisa e corretta gestione delle aree coinvolte, siano esse poligoni già in esercizio da tempo o nuove installazioni in progetto.
Infine, il manuale fa riferimento alla gestione dei rifiuti connessi con l’attività e con l’obiettivo di massimizzare il recupero e indicare la strada per la minimizzazione degli impatti.
Le tipologie di rifiuti prodotti sono costituite essenzialmente da bossoli e da proiettili. Per gli impianti di tiro a segno le aree di accumulo dei rifiuti, costituiti da proiettili, sono la zona bersagli e il parapalle, mentre i bossoli sono localizzati nell’area tiratori presso le postazioni di tiro.
La Pulizia
Il rispetto delle norme ambientali presuppone che tutti i rifiuti prodotti siano raccolti e depositati temporaneamente in un’area sicura evitando condizioni di abbandono degli stessi e pericoli per l’ambiente e la salute umana, e poi successivamente conferiti a soggetti autorizzati per il recupero o smaltimento in condizioni di sicurezza.
Si ricorda che la sola raccolta e smaltimento dei rifiuti costituisce una pulizia dell’area di tiro ma non una bonifica poiché il terreno viene semplicemente vagliato e successivamente rimesso in posto.
La Bonifica è invece tutto ciò che viene effettuato ai sesnsi del D.Lgs 152/06 e s.m.ei, come previsto dalla Parte Quarta – Titolo V del citato decreto, a partire dagli articoli 239 in poi.
Generalmente vengono utilizzati due metodi principali per il recupero dei rifiuti:
- Rastrellamento e vagliatura a mano
Questo è un approccio a basso costo. Occorre proteggere il personale dall’esposizione al piombo e alla sua polvere e riutilizzare o inviare al recupero il piombo secondo le norme vigenti.
- Rimozione meccanica (Rimozione professionale)
Valutate le dimensioni del poligono, il volume di bossoli e proiettili dispersi, il tipo di terreno da setacciare si può optare per l’utilizzo di un vaglio meccanico. Anche in questo caso si pone particolare attenzione al recupero del piombo. In tutte le fasi delle attività devono essere rispettati i vincoli della legge e dei regolamenti inerenti la gestione dei rifiuti e la protezione del personale dai rischi di esposizione al piombo.
Tutti i rifiuti rinvenuti tramite vagliatura a mano o meccanica devono essere successivamente divisi per tipologia di rifiuto non pericoloso e posti all’interno di specifiche big bags industriali ed omologate per il trasporto dei rifiuti.
L’area di deposito dei rifiuti deve essere accuratamente identificata ed i rifiuti divisi per codice CER.
Infine, si consiglia di effettuare una pulizia (raccolta dei proiettili) con cadenza annuale per garantire un buon stato ambientale dell’impianto e la sicurezza dei tiratori (pulendo l’area dai resti metallici di altri proiettili già esplosi si evitano possibili rimbalzi anomali).
L’importante è rivolgersi a ditte specializzate, come la Foldtani srl
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